La fine dell'Impero Carolingio non fu un crollo improvviso, ma un lungo periodo di sperimentazione politica che va dalla morte di Carlo Magno nell'814 fino alla nascita del nuovo Impero Germanico nel 962. Questo riassunto completo analizza la disintegrazione dell'Impero a partire dalle crisi dinastiche di Ludovico il Pio, la spartizione territoriale del Trattato di Verdun nell'843 e la deposizione di Carlo il Grosso nell'887, che segnò il termine della dinastia. L'articolo culmina con l'ascesa degli Ottoni e l'incoronazione di Ottone I, evento chiave che diede vita al Sacro Romano Impero.
Pubblicato: 29/11/2025
Ultima modifica: 05/12/2025
Ti sei perso l'inizio della storia? Prima di scoprire come è finito tutto, leggi il riassunto precedente su come è iniziato:
L'ascesa di Carlo Magno e la nascita dell'Impero Carolingio.
Avete presente quella vecchia storia che si leggeva un tempo sui manuali? Quella secondo cui, morto Carlo Magno, tutto il suo impero sarebbe andato in malora, scivolando in una lenta e triste decadenza? Ecco, toglietevela dalla testa. Gli storici oggi hanno capito che le cose non andarono affatto così.
Il periodo che va dalla morte del grande imperatore nell'814 fino alla deposizione del suo pronipote nell'887 non fu un'epoca di declino, ma un momento di formidabile sperimentazione politica.
Dobbiamo immaginare un mondo in cui i re non erano dittatori onnipotenti, ma sovrani che dovevano continuamente negoziare il potere. Dovevano vedersela con i "magnati", i grandi aristocratici, che non erano semplici esecutori, ma veri e propri partner di governo.
Senza il loro consenso, senza distribuire cariche e doni, un re non andava da nessuna parte.
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Introduzione alla storia medievaleGiuseppe Albertoni, Simone Maria Collavini, Tiziana Lazzari |
Tutto comincia con Ludovico il Pio. Era l'unico figlio legittimo di Carlo Magno rimasto in vita e già nell'813 il padre lo aveva associato al trono. Quando Carlo muore nell'814, Ludovico prende il comando con un piglio tutt'altro che debole. Ha un progetto grandioso in mente: l'unità dell'impero cristiano.
Tra l'816 e l'817, Ludovico impone la regola benedettina a tutti i monasteri, cercando di uniformare la vita religiosa. Sempre nell'817 emana un testo fondamentale, l'Ordinatio imperii, con cui decide che alla sua morte l'impero non dovrà essere spezzettato, ma passerà al figlio Lotario.
Questa decisione però non piacque a tutti. Suo nipote Bernardo, che governava l'Italia, si sentì escluso e si ribellò. La reazione di Ludovico fu terribile: Bernardo venne catturato e accecato, una pratica brutale usata per eliminare i rivali politici, e morì per le ferite nell'818.
Qui succede una cosa che a noi moderni pare incomprensibile. Nell'822, ad Attigny, Ludovico fa pubblica penitenza per la morte del nipote.
Oggi diremmo che è un segno di debolezza, che ha perso la faccia. Invece, per la mentalità dell'epoca, fu una mossa da maestro: umiliandosi davanti a Dio, l'imperatore dimostrò la sua altissima statura morale e riuscì a riconciliarsi con l'aristocrazia.
La situazione si complica quando Ludovico, rimasto vedovo, si risposa con Giuditta di Baviera. Nasce un altro figlio, Carlo (che chiameremo il Calvo), e questo scombina tutti i piani di successione.
I figli di primo letto si infuriano e inizia un conflitto familiare violentissimo. Pensate che nell'833 arrivarono addirittura a deporre il padre, che però riuscì a riprendersi il trono e a governare fino alla morte, nell'840.
Appena morto il vecchio imperatore, si scatena l'inferno. I fratelli si scontrano in campo aperto. Nell'841, a Fontenoy, si combatte una delle rarissime grandi battaglie di quest'epoca, un vero macello che cambiò per sempre l’aspetto dell’Europa.
L'esito fu chiaro: l'imperatore Lotario era isolato. I suoi fratelli, Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo, si allearono contro di lui stringendo il celebre Giuramento di Strasburgo nell'842. È un momento emozionante per noi, perché per farsi capire dai rispettivi eserciti giurarono nelle lingue volgari, l'antico francese e l'antico tedesco, e non in latino.
Messo alle strette, Lotario dovette trattare. Si arrivò così al Trattato di Verdun dell'843.
L'impero venne diviso in tre fasce verticali. Non immaginatele come nazioni moderne, i confini furono tracciati guardando a dove si trovavano le ricchezze del fisco regio e a chi erano fedeli i nobili locali.
Attenzione però: il titolo imperiale non dava più potere di comando sugli altri re. Chi era imperatore aveva un compito specifico: proteggere la Chiesa di Roma.
La storia carolingia si trascina ancora per qualche decennio. Nell'875 muore Ludovico II e nell'877 Carlo il Calvo. Sembrava che la dinastia potesse riprendersi quando, nell'884, rimase un solo maschio adulto in vita: Carlo il Grosso.
Per un attimo tutto l'impero fu di nuovo nelle mani di un uomo solo. Ma Carlo era malato, soffriva di epilessia e non aveva eredi. I nobili, che avevano bisogno di un capo forte per combattere i Vichinghi, lo deposero nell'887. Carlo morì l'anno dopo, nell'888, e con lui finì per sempre l'impero carolingio.
Dopo di lui, si apre l'epoca dei "super-magnati". Sono duchi e conti potentissimi che si fanno eleggere re dai loro fedeli. Li chiamavano "piccoli re", reguli. In Francia occidentale, dopo varie lotte, nel 987 emergerà Ugo Capeto, capostipite dei Capetingi.
In Germania le cose vanno diversamente. Qui emerge una dinastia fortissima, quella dei duchi di Sassonia. Prima Enrico I, eletto nel 919, e poi suo figlio Ottone I, eletto re ad Aquisgrana nel 936.
Ottone I è un personaggio formidabile. Capisce che per essere davvero grande deve guardare all'Italia. Scende nella penisola, sconfigge i signori locali come Berengario II e si prende la corona italica nel 961.
Il capolavoro politico lo compie l'anno dopo. Nel 962 si fa incoronare imperatore a Roma da Papa Giovanni XII. Da quel momento nasce un legame indissolubile: chi viene eletto re di Germania diventa automaticamente il candidato a re d'Italia e a imperatore romano. Era nato quello che gli storici chiameranno l'Impero romano-germanico.
| Data | Evento |
|---|---|
| 813 | Ludovico il Pio viene associato al trono da Carlo Magno |
| 814 | Morte di Carlo Magno, Ludovico il Pio assume il potere |
| 816-817 | Sinodi di Aquisgrana: imposizione della regola benedettina |
| 817 | Ordinatio imperii: Lotario associato all'impero |
| 818 | Morte di Bernardo re d'Italia dopo l'accecamento |
| 822 | Penitenza pubblica di Ludovico il Pio ad Attigny |
| 828 | Inizio delle tensioni dinastiche tra i figli di Ludovico |
| 833 | Momentanea deposizione di Ludovico il Pio |
| 840 | Morte di Ludovico il Pio |
| 841 | Battaglia di Fontenoy: massacro tra gli eserciti franchi |
| 842 | Giuramento di Strasburgo |
| 843 | Trattato di Verdun: spartizione dell'Impero |
| 875 | Morte dell'imperatore Ludovico II senza eredi maschi |
| 877 | Morte di Carlo il Calvo |
| 884 | Carlo il Grosso resta l'unico carolingio adulto |
| 887 | Deposizione di Carlo il Grosso |
| 888 | Morte di Carlo il Grosso: fine dell'impero carolingio |
| 898 | Morte di Oddone, re dei Franchi occidentali |
| 919 | Elezione di Enrico I re di Germania |
| 924 | Uccisione di Berengario I del Friuli |
| 926 | Inizio del regno italico di Ugo di Provenza |
| 936 | Elezione di Ottone I ad Aquisgrana |
| 946 | Fine del regno di Ugo di Provenza |
| 950 | Fine del regno di Lotario II in Italia |
| 961 | Ottone I ottiene il titolo di re d'Italia |
| 962 | Incoronazione imperiale di Ottone I a Roma |
| 987 | Elezione di Ugo Capeto: inizia la dinastia dei Capetingi |
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Introduzione alla storia medievaleGiuseppe Albertoni, Simone Maria Collavini, Tiziana Lazzari |
Studente di Storia
Ciao, sono al secondo anno di storia all'università e scrivo articoli man mano che studio per gli esami. Mi piace programmare siti web dunque eccomi qua.
Articolo pubblicato il 29/11/2025
Ultimo aggiornamento il 05/12/2025